Scuola e Covid, possono convivere?

Che cosa ne sarà della Scuola; e soprattutto, cosa ne sarà degli studenti nei prossimi mesi? Questa è la domanda che tormenta tutti: da una parte ci sono gli alunni, preoccupati per le loro lacune nelle varie materie, dall’altra abbiamo gli insegnanti i quali non hanno certezze nell’organizzazione delle lezioni che non sappiamo se si svolgeranno in modalità DAD o in presenza. Per non parlare dei genitori, ansiosi per il futuro dei propri figli.

Cosa pensa il Ministero della Scuola
Il Ministero conferma: “La scuola comincerà dai primi giorni di Settembre, in alcuni casi in presenza, in altri, a seconda della scelta di ciascuna scuola, a distanza, come nelle scuole superiori di secondo grado.” Inoltre smentisce alcuni allarmi circolati negli ultimi giorni, aggiungendo: “Come previsto dalle norme che regolano il nuovo anno scolastico la scuola proseguirà anche durante i prossimi mesi.” Per quanto riguarda l’inizio delle lezioni, la data che è stata fissata è il 14 Settembre come previsto dal Ministero, e come deliberato dalla maggior parte delle regioni. Tuttavia alcune di esse potrebbero decidere di posticiparla dopo le elezioni del 20 e 21 Settembre.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non sarebbe propenso a un altro lockdown e avrebbe detto che dobbiamo essere fiduciosi del nostro sistema e che l’autunno va affrontato con prudenza, ma senza limitare le attività economiche, e chiede rispetto delle regole precauzionali vigenti in grado di assecondare la ripresa manifestata nei mesi scorsi (come certificato dall’Istat).

Agli insegnanti non saranno pagati extra e negli istituti le aule sono ancora in allestimento, inoltre manca personale ATA per la gestione degli ingressi, insomma non si è pronti con le misure di sicurezza anti-Covid.
A causa di ciò i corsi di recupero previsti per i primi di Settembre rischiano di slittare dopo l’inizio del nuovo anno scolastico.